Editoria - Libri
Sfide del cristianesimo
Lavoro e religione. Per chi e perché lavoriamo?
di Jacques Ellul
La questione del lavoro occupa oggi un posto considerevole, se non centrale, nelle preoccupazione di molti governi e popolazioni del mondo. Tanto che, in molti paesi, il lavoro non è considerato solo un mezzo di sostentamento ma un diritto: un diritto che garantisce la dignità della persona. Questo vale, per esempio, per il nostro paese, dove il primo articolo della Costituzione sancisce che il lavoro è il fondamento della nostra democrazia e della nostra Repubblica. Tale riconoscimento non dovrebbe affatto stupirci, se solo pensiamo che dagli albori della modernità fino a oggi, dagli economisti liberali ai movimenti operai, da Marx a Ernst Jünger, il lavoro è visto come il perno della nostra civiltà, e gli si assegna una centralità che rasenta spesso la sacralizzazione.
La questione del lavoro occupa oggi un posto considerevole, se non centrale, nelle preoccupazione di molti governi e popolazioni del mondo. Tanto che, in molti paesi, il lavoro non è considerato solo un mezzo di sostentamento ma un diritto: un diritto che garantisce la dignità della persona. Questo vale, per esempio, per il nostro paese, dove il primo articolo della Costituzione sancisce che il lavoro è il fondamento della nostra democrazia e della nostra Repubblica. Tale riconoscimento non dovrebbe affatto stupirci, se solo pensiamo che dagli albori della modernità fino a oggi, dagli economisti liberali ai movimenti operai, da Marx a Ernst Jünger, il lavoro è visto come il perno della nostra civiltà, e gli si assegna una centralità che rasenta spesso la sacralizzazione.
La riflessione sul lavoro ha un posto importante anche nella produzione di Jacques Ellul, sociologo e teologo francese, noto soprattutto come studioso e critico della società tecnica. Si tratta – come si può evincere dagli scritti raccolti in questo volume – di una critica assai radicale dell’ideologia del lavoro che sta alla base della nostra società.
Ellul porta avanti la sua riflessione su due piani: storico-sociologico e teologico. Da una prospettiva storica e sociale egli mostra come, a differenza delle società che ci hanno preceduto, la nostra sia la prima interamente fondata sul lavoro. Più radicale è, però, la prospettiva teologica. Fondandosi su una solida esegesi biblica, Ellul si scaglia contro l’idolatria del lavoro e si oppone a ogni concezione del lavoro presentato come manifestazione di obbedienza e di conformità al disegno divino. Il lavoro non rientra tra i valori positivi del cristianesimo e non è un comandamento esplicito di Dio.
Autore
Jacques Ellul (Bordeaux 1912 – 1994), sociologo, storico del diritto e delle istituzioni, teologo protestante. Molto conosciuto negli Stati Uniti e dai teorici altermondialisti per i suoi scritti dedicati alla tecnica e ai pericoli del progresso (La Technique ou l’enjeu du siécle – Le Système technicien – Le Bluff technologique), Ellul è anche autore di importanti lavori di carattere teologico, concernenti in particolar modo la forza liberatrice, iconoclasta e sovversiva del cristianesimo. Tra questi scritti ricordiamo in particolare L’éthique de la liberté, La parole humiliée oltre alla Sovversione del cristianesimo e a La ragion d’essere, volumi in italiano pubblicati presso la nostra casa editrice.
Prezzo di copertina 19,00 € - sconto del 20%
Codice ISBN: 9788889746257 | Pagine: 147 | Prezzo: 15,20 €
Torna all'elencoApri Scheda Editoriale