Recensioni
Il bambino con i petali in tasca
Autore | Anosh Irani |
Genere | romanzo |
Area | Attività Culturale |
Casa editrice | Mondolibri |
Anno | 2007 |
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"Volerò sopra il mare come un uccello imbattibile e non mi fermerò mai". Da molti definito l’Oliver Twist in versione indiana, il romanzo Il bambino con i petali in tasca è una favola contemporanea, ma dai tratti forti, che mette in luce la realtà dei bassifondi della città di Bombay dei primi anni novanta colta dallo sguardo genuino di un bambino costretto alla legge della strada. Anosh Irani, scrittore e drammaturgo indiano di etnia parsi, ci racconta la storia del piccolo Chamdi di 10 anni, la cui vita si svolge serenamente in un orfanotrofio alla periferia di Bombay. Il suo mondo è costellato dai vividi colori delle bouganville, dai canti, dai giochi, e dalle domande che rivolge a ogni cosa che incontra. Da oltre le mura che proteggono l’Istituto arrivano attutiti i rumori di una Bombay sconvolta dai conflitti tra induisti e musulmani e dai disordini che serpeggiano ovunque. Chamdi, tuttavia, coltiva un sogno: Kahunsha, la città senza tristezza, senza violenza, ne povertà; la città dove si possa giocare e vivere senza avere paura. La sua vita tranquilla prende una svolta improvvisa quando apprende che l’orfanotrofio dove è cresciuto sarà chiuso costringendolo ad affrontare il mondo tutto da solo. Poiché non conosce nulla del suo passato, Chamdi si fa rivelare dalla maestra Sadiq la verità sulla propria identità e decide così di partire alla ricerca del padre. A notte fonda “Leva lo sguardo verso il cielo. Sa che c’è la luna, ma è coperta dalle nuvole”e, con in tasca soltanto i petali variopinti di bouganville che hanno accompagnato la sua infanzia, un telo bianco in cui è stato avvolto al momento dell’abbandono e i propri sogni, il bambino corre verso la grande metropoli. Il mondo che lo aspetta fuori però non ha gli splendenti colori dell’infanzia, ma il grigio del degrado, dell’indigenza e della violenza. Le strade sono sporche, prive di colore e nessuno mostra un minimo di gentilezza. Solo e perduto, il protagonista del romanzo si ritrova scaraventato nel cuore pulsante di Bombay, la città “metà usignolo e metà avvoltoio, morte e bellezza insieme”, dove la quotidianità è una costante lotta per la sopravvivenza. Qui, Chamdi incontra e diventa amico di Sumdi e Guddi, fratello e sorella, che fin da piccoli vivono per strada, dove a malapena riescono a sopravvivere perché sfruttati dal crudele e spietato Anand Bhai, l’uomo che ha il controllo di gran parte della città. Ben presto anche il piccolo Chamdi viene iniziato alla vita brutale dei senzatetto ed impara a elemosinare per consegnare la maggior parte dei suoi guadagni a Anand Bhai. Ma il protagonista riesce a sopravvivere grazie alla sua grande forza di volontà, ai sentimenti di purezza e di riconoscenza verso chi si è preso cura di lui, e all’audacia di continuare a sognare un mondo migliore. In mezzo ai rumori e agli odori dei bassifondi, dove delinquenza e sfruttamento infantile sfregiano la vita dei singoli e della città, Chamdi “si chiede quante lingue esistano al mondo. Un giorno lui creerà la sua. E' un pensiero che gli mette allegria. Inventerà parole positive, che fanno solo bene e non feriscono mai, anche se non è certo che sulla terra ci siano persone abbastanza forti da saper usare parole di bellezza. Creerà una lingua che non contempla il NO”.
Con una scrittura sobria e attenta ai dettagli, l’autore Anosh Irani guida il lettore nel cuore della storia dove è possibile condividere le emozioni del piccolo Chamdi, il quale conoscerà la violenza, la paura, l’impotenza di fronte alla morte dell’amico; insieme al sostegno della solidarietà, alla purezza dell’amicizia e al coraggio senza riserve. Con risolutezza e animo puro il protagonista affronterà le sfide impostegli dalla vita e percorrerà la strada che porta alla dignità, alla fratellanza e all’amore.
Il bambino con i petali in tasca è una storia senza lieto fine perché i protagonisti non hanno la possibilità di compiere delle scelte, di uscire dalla condizione in cui sono costretti a vivere, ma consegna al lettore un messaggio di speranza che un mondo migliore è possibile, anche solo restando in vita e continuando a conservare la purezza dei propri sogni. Scarica PDF |