Recensioni

Entra nella mia vita

AutoreClara Sánchez
Genereromanzo
AreaAttività Culturale
Casa editriceGarzanti
Anno2013
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“Mi ricordai di mia madre e mi sentii quasi male per quanto incomprensibile, abissale, dolorosa e allegra è la vita”.
 
Dopo il bestseller Il profumo delle foglie di limone (2011), che ha riscosso un’incredibile successo rivelandosi un vero e proprio caso editoriale con diversi milioni di copie vendute in tutto il mondo, e La voce invisibile del vento (2012), l’autrice spagnola Clara Sanchez torna con un nuovo romanzo tradotto in italiano e pubblicato da Garzanti dal suggestivo titolo Entra nella mia vita.
Per raccontare questa nuova storia l’autrice trae spunto, come lei stessa spiega alla fine del libro, da fatti realmente accaduti in Spagna durante la dittatura franchista e protratti fino agli anni Novanta. Tali fatti riguardano il fenomeno del “rapimento in culla”, ovvero dei bambini dichiarati morti ai genitori naturali e dati in adozione, a scopo di lucro, a famiglie ritenute più idonee alla crescita dei bambini.
Ricco di suspense e insieme romanzo di formazione, Entra nella mia vita è un’avvincente storia che indaga le emozioni più profonde dell’universo umano, in particolare quello femminile.
La protagonista della storia è Verónica, che a dieci anni, curiosando in una “cartella di pelle di coccodrillo”piena di documenti dei suoi genitori, scopre la foto di una bambina poco più grande di lei, di nome Laura. In casa aveva sentito più volte i suoi genitori pronunciare questo nome, ma non aveva mai prestato attenzione alla cosa fino a quel momento.  “Chi era quella bambina? Perché la sua foto si trovava in un posto in cui si custodivano le cose importanti?” si domanda la protagonista. Gli interrogativi circa la bambina della foto, che lei chiamerà “il fantasma della casa”, cominciano a insinuarsi sempre più insistentemente nella sua mente, ma non osa chiedere spiegazioni né a suo padre Daniel, che sembra stanco della vita, né a sua madre Betty, che soffre di esaurimento nervoso ed è sempre più inquieta e triste.
Costretta dalla situazione famigliare a crescere in fretta, Verónica capisce presto che la sua famiglia è segnata da un doloroso segreto, e che l’infelicità della madre è collegata a Laura, a quella figlia primogenita che Betty, guidata dall’istinto materno, ha sempre ritenuta viva, correndo anche il rischio di essere considerata pazza, pur di non accettare la verità di coloro che volevano farle credere il contrario.
Gli anni passano e Verónica diventa una donna perspicace, capace di guardare il mondo e di vedere oltre gli inganni e le apparenze. Il senso di responsabilità e la volontà di riscatto da una vita infelice considerata ingiusta, muove la protagonista a rinunciare ai propri progetti di vita e a fare sua la ricerca di verità della madre, che per paura e per amore si era fermata a un passo dalla rivelazione, cioè dalla scoperta che la sua primogenita, dichiarata morta alla nascita ma in realtà data in affidamento a un’altra famiglia, è la bambina della fotografia. La figlia intraprende quindi un doloroso e paziente cammino di ricerca della verità, per illuminare il mistero che ha pesato sulla sua famiglia e ha impedito a lei di “condurre la vita di una bambina normale”.
Nel susseguirsi dei capitoli, l’autrice alterna la voce narrante tra Verónica e Laura, entrambe costrette a diventare adulte troppo in fretta a causa di due madri diverse, una infelice e l’altra immatura, permettendo al lettore di accogliere l’invito espresso nel titolo Entra nella mia vita e di entrare nella vita delle due ragazze per comprendere i loro legami d’amore, i sentimenti e le emozioni che esse vivono nel percorso di confronto con la verità di se stesse e delle loro famiglie.
Entrambe ci insegnano una cosa essenziale per il nostro tempo, così profondamente segnato dalla crisi, ossia che ciò che conta di più è il valore delle persone. Verónica ci mostra come l’esigenza della verità è più forte della rassegnazione e che occorre lottare e andare anche oltre la morte - nel suo caso quella presunta della sorella e quella vera della madre - affinché la vita si affermi nella verità. Dal canto suo Laura, che entra nella storia in punta di piedi, ci invita a riflettere sulla genitorialità, che non è solo biologica, e apre a interrogativi essenziali intorno alla perdita di fiducia, alla paura di non poter controllare la propria vita, al dolore causato dall’inganno e dalla menzogna, ma ci insegna anche che è possibile continuare a vivere senza conservare nel cuore odio o risentimenti nei confronti di chi si è arrogato il diritto di decidere della vita altrui.
Clara Sanchez spiega in un’intervista che, pur ispirato a drammatici fatti di cronaca,Entra nella mia vita nonè un romanzo di denuncia, ma una storia che vuole andare controcorrente per parlare di riscatto e di costruzione dell’identità, “dove tutti i personaggi, eccetto uno, lottano per amore e non per avidità”.
Con una scrittura inizialmente rarefatta che diventa poi via via più concentrata, l’autrice riesce a tenere alta la tensione fino alla fine, mostrandosi particolarmente capace di mettere in luce la psicologia dei personaggi, attraverso l’attenzione alle sfumature e ai dettagli. Le minuziose descrizioni di ambienti e di azioni che i personaggi compiono allentano solo a tratti il ritmo serrato della trama.
Entra nella mia vita è un libro che fa riflettere su temi essenziali come la famiglia, il potere di manipolare la vita degli altri, la verità, la fiducia, il dolore, l’amore e le sicurezze di cui ognuno ha bisogno per poter vivere senza la paura di ciò che può accadere domani. 


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